Chi siamo

Il lago evoca una situazione statica e confortevole, ma al tempo stesso schiava della sua stessa quiete. Una sorta di bambagia sociale, un comodo confine dentro al quale il timore ha già relegato la maggior parte degli individui. La Cruna esprime l'idea di uscire dalla staticità per affrontare l'ignoto.

​Come il bambino nel ventre materno si trova in una situazione quieta ed effimera, La Cruna del Lago è alla ricerca di uno slancio per abbandonare quello stato di falsa tranquillità, affrontando ogni sorta di travaglio per giungere a una nuova realtà.

​La Giostra che dà il titolo al primo singolo della band rappresenta in maniera opportuna questa decadenza. Nel video del brano si può notare un mondo distrutto, un paesaggio ventoso e i protagonisti fermi sulle macerie. Di certo non allegri, di sicuro non sorpresi. È come se fossero già al di sopra della città cadente e desolata, consapevoli del nuovo cammino da affrontare insieme sui resti di una devastazione quasi necessaria.

​Il mondo de La Cruna del Lago si pone a un bivio tra il passato di rovine e un ignoto che spaventa, ma che non può essere procrastinato. Piuttosto che girare come sciacalli tra le macerie è il momento di oltrepassarle per costruire una nuova civiltà.

​In una sorta di viaggio spaziale la musica rappresenta il propellente, le parole costituiscono la navicella. Non esiste ovviamente un viaggio senza rischio, ma questo viaggio è l'unico possibile.